L’Età Imperfetta della Prima Ora del Giorno

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Esistono madri sbagliate? Esistono età perfette?

Per scoprirlo ci vediamo domenica 15 luglio, ore 21, in una cornice speciale, quella del celebre Operaforte festival, il cinema all’aperto che ogni estate i veronesi attendono.

Ci sarà un film, L’Età Imperfetta.

Ci sarà il regista del film, Ulisse Lendaro.

Ci sarà un libro, La prima ora del giorno.

E ci sarà una giornalista-autrice curiosa (…e avete già capito che quella  sono io).

Sapere che sarò all’Operaforte con Ulisse Lendaro mi fa salire un po’ l’adrenalina, perché le nostre due opere così distanti (carta e pellicola), che parlano una di danza e di adolescenza, e l’altra di Grecia, di storie di famiglia e di Storia, hanno in realtà dei punti in comune che ho scoperto solo guardando il film.

Se non l’avete ancora visto, è l’occasione giusta per vederlo. E per conoscere di persona il regista Ulisse Lendaro, che con il suo occhio acuto ha saputo raccontare la storia di Camilla, che proprio come Zoe vive in una tranquilla città del Nord. Camilla è una diciassettenne come tante e come tante un po’ speciale. Ha ottimi voti a scuola, un rapporto conflittuale con la sorellina Francesca e un sogno, che sua madre (donna dell’est, pragmatica e lavoratrice) non capisce, suo padre (più “materno”) invece sì. E come Zoe, che sta lavorando sodo per raggiungere la promozione, cosa che le darà una svolta nella carriera, anche Camilla ha un obiettivo: vuole diventare una ballerina di danza classica e l’audizione, che di lì a poco deve tenere per entrare in un’importante accademia (come per Zoe l’inaugurazione e il lancio della Forneria di Iris), è una grande occasione. Nella sua vita però – prepotente come un vento estivo – entra Sara, anche lei aspirante ballerina. Sara ha diciotto anni appena compiuti, un padre benestante e una madre assente; è carismatica e sensuale. Tra conturbanti slanci d’affetto, crisi, decisioni, dirimenti e colpi di scena, il loro rapporto prenderà strade imprevedibili, segnando per sempre la vita di Camilla.

Io non vedo l’ora di scavare dentro questa storia, e capirne il suo messaggio. Che alla fine, riguarda tutti noi.

E voi?

Vi aspetto al Forte Santa Caterina, Via del Pestrino, Verona

 

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