Abbraccio

Era tanto che non facevo una torta.

Un po’ perché fuori (e dentro casa) c’erano 85 gradi all’ombra, un po’ perché troppo presa dal delirio che mi ha travolto al lavoro.

Poi ieri ho visto quel cestino di mirtilli dal fruttivendolo. Ho cercato una ricetta. Mi serviva una cosa buona, non astratta o solo bella da vedere.

Mi serviva qualcosa che mi abbracciasse la mattina. Perché dei biscotti integrali ipocalorici ne ho abbastanza.

Poi questa ricetta. Avevo tutto in casa, anche la farina di mandorle/ ma non il tempo.

Mirtilli, scorza di limone, semi di papavero, farina di mandorle e farina 00, zucchero, latte, uova, lievito

È successa una piccola magia.

Perché invece di “impiegare” il tempo per cucinare l’ho ritrovato. Come in una bolla, in un tempo solo mio, ieri sera mi sono messa a impastare. E me lo sono cercato, l’ho voluto, l’ho preteso, quel tempo, e l’ho strattonato dalla mia parte.

Poi a mezzanotte ero ancora davanti al pc, ma non importa. Stamattina mi sono goduta quell’abbraccio morbido di mirtilli, con quella nota fresca della scorza di limone e semi di papavero al sapore di mandorla.

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